La fecondazione assistita è una procedura medica che viene utilizzata per aiutare le coppie che hanno difficoltà a concepire un bambino. Esistono diverse tecniche di fecondazione assistita, tra cui, in un primo livello, l'inseminazione intrauterina (IUI), mentre, in un secondo livello, la fecondazione in vitro (FIVET) e la fecondazione in vitro con microiniezione (ICSI). In generale, la fecondazione assistita di secondo livello prevede l'estrazione degli ovociti dall'ovaio della donna e la fecondazione con lo sperma del partner o di un donatore in un laboratorio specializzato. Una volta che gli embrioni sono stati ottenuti, vengono trasferiti nell'utero della donna per continuare la loro crescita e sviluppo. La fecondazione assistita può essere una procedura complessa e costosa, quindi è importante discutere con il proprio medico le opzioni disponibili e gli eventuali rischi e benefici.
Mamma grazie alla fecondazione assistita
Sono Chiara e sono diventata mamma grazie alla fecondazione assistita. Avevo conosciuto Mauro al liceo, eravamo dei buoni amici ma con il passare del tempo quell'amicizia si era trasformata in qualcosa di più grande ed unico, in Amore.
Ci siamo fidanzati e dopo 5 anni vi siamo sposati. I figli sono stati sempre un nostro desiderio, ma abbiamo sempre rimandato, un po per affermarci prima sul lavoro, un po per divertirci ancora. Viaggiare sopratutto era la nostra passione e sapevamo che un figlio non ci avrebbe permesso quelle libertà alle quali eravamo abituati.
Gli anni passano, le soddisfazioni sul lavoro arrivano e decidiamo cosi di avere un figlio. Quella decisione ha segnato completamente la mia vita in negativo almeno per i primi anni. Mi sono scoperta non fertile e non vi dico la tristezza nel sapere che per me non sarebbe stato facile. Mi sentivo in colpa, Mauro aveva fatto tutti gli esami clinici ed era risultato tutto ok, il problema ero io.
Si dico problema perché una donna non accetta di non poter diventare mamma, rendo il tutto innaturale, non fa parte di una donna il non poter procreare, il non poter creare una famiglia.
Si litigava a casa, spesso perché si era data troppa importanza alla carriera sul lavoro, ai viaggi, agli svaghi, pensando che nostro figlio ci aspettasse li buono buono.
Dopo molti anni di tentativi andati a vuoto di rapporti non protetti abbiamo decido di recarci presso uno Specialista di fecondazione assistita. Mi reputo molto fortunata, dopo il primo trattamento sono rimasta incinta e non solo, aspettavo due gemelli.
La vita mi è cosi tornata a sorridere, la tristezza è andata via e i litigi sono scomparsi. Mi vergognavo onestamente anche al pensiero della fecondazione assistita, la vedevo come non naturale.
Mi sono convinta con un po di tempo di fare la fecondazione assistita in quando il desiderio di essere mamma era troppo forte e perché pensandoci non c'è nulla di cui vergognarsi.
Vorrei dire a tutte le ragazze che non possono avere un figlio in modo naturale di fare la fecondazione assistita e di non crearsi troppe paranoie, un figlio è tutto e se adesso ho due gemellini lo devo proprio alla fecondazione assistita.
Un abbraccio e un bacione, anzi doppio anche dai miei gemellini.