Le donne ed i contraccettivi
In Italia le donne che utilizzano la pillola sono soltanto il 16 per cento ed è una percentuale assolutamente irrisoria, possiamo paragonarla a quella che si utilizza in Botswana, mentre nel resto dell'Europa ad esempio le Tedesche utilizzano la pillola nel 50 per cento e le Francesi nel 42 per cento.
Inoltre in Italia il 68 per cento delle donne non conosce alternative contraccettive alla pillola estroprogestinica. Spesso quindi le Italiane vanno dal ginecologo solo per la ricerca della soluzione immediata perché hanno purtroppo delle gravidanza indesiderate.
Questo porta a dei numeri pazzeschi di utilizzo dell'interruzione volontaria di gravidanza e parliamo di circa 100 mila interruzioni l'anno o addirittura l'utilizzo di 370 mila confezioni l'anno di contraccettivi di emergenza.
Più diminuisce il livello sociale della paziente maggiore è l'attenzione chiaramente al problema del costo del metodo contraccettivo. E' minore invece l'attenzione agli effetti collaterali e agli effetti indesiderati che questo metodo può dare.
Inoltre è un grande problema anche quello delle donne immigrate addirittura ricorrono per un terzo come metodo contraccettivo all'interruzione volontaria di gravidanza.
Il problema delle gravidanza indesiderate non è soltanto un problema sanitario a questo punto diventa un problema sociale perché chiaramente l'adolescente che va incontro ad una gravidanza indesiderata, va incontro chiaramente ad una serie di problemi che determineranno uno strascico durante tutta la sua vita e che non sarà solo un problema sanitario ma un problema sociale e personale che sarà anche difficile da superare nel tempo.
Quindi risulta assolutamente importante che noi riusciamo a dare delle nozioni semplici ed immediate sull'utilizzo dei contraccettivi a tutte le donne.
Dr. Andrea Biondo Ginecologo - Palermo
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